Sindaco: Umberto Oppus (lista civica) dal 31/05/2010
Posizione: 39°39′0″N 9°8′0″E Altitudine: 457 m s.l.m. Superficie: 45,04 km² Abitanti: 2.266 (censimento 31.07.2010) Pref. telefonico: 070 Codice ISTAT: 092036 Codice catasto: E877
sito web istituzionale: www.comunemandas.it/
Territorio
Comune della provincia di Cagliari, nella regione della Trexenta. Dista 56km da Cagliari. Il nome del paese, già citato nel XIII secolo, è di origine prelatina ed è riconducibile al sardomandara e al latinomandra che hanno significato di "recinto per bestiame". Il paese di Mandas è situato a 491 metri sul livello del mare, al confine tra il Campidano e la Barbagia.Fa parte della Comunità Montana "Sarcidano Barbagia di Seulo. Dista 56 km da Cagliari. È un centro agro pastorale di circa 2700 abitanti, al confine tra le province di Cagliari e Nuoro.È un importante nodo ferroviario dal momento che da Mandas la ferrovia si dirama in direzione del Mandrolisai e dell'Ogliastra.In relazione alla sua posizione geografica Mandas è un centro di raccordo tra "Trexenta e Sarcidano", crocevia obbligato per chi volesse dirigersi verso l'interno.Il centro è ubicato su un altopiano esposto a tutti i venti, numerose sono inoltre le sorgenti da cui nascono importanti affluenti del lago Mulargia e del Fluminimannu.
Storia
Mandas tra Passato e Futuro Mandas, è un importante centro di raccordo tra Trexenta e Sarcidano, tra il Campidano e le Barbagie. Il suo territorio, abitato sin dal periodo nuragico, ha visto una forte presenza fenicio-punico prima e romana poi. Tra le vestigia di queste civiltà, oltre ad un tratto della strada Cagliari- Olbia, troviamo le rovine di alcuni villaggi e necropoli. Capoluogo della Curatoria di Siurgus sin dall’anno Mille, appartenne al Giudicato di Cagliari e, in seguito, a quello di Arborea. Con l’infeudazione della Sardegna alla Corona d’Aragona divenne feudo dei Carroz prima e dei Maza de Lizana poi, due delle più potenti famiglie valenzane. Fu proprio all’ultimo dei feudatari di Valencia, Pedro Maza Ladron, che, il 23 dicembre 1614, il Re di Spagna Filippo III elevò il paese a ucato, l’unico concesso fino a tutto il Seicento. Passato alla famiglia Tellez-Giron fu riscattato, nel marzo 1843, con l’abolizione dei feudi. Da ricordare come tra il 1807 e il 1821 fu sede di Prefettura e Provincia, mentre dal 1828 al 1850 fu capoluogo di quella di Isili. Mandas, da sempre centro a vocazione agropastorale, era noto sin dai tempi antichi, al pari del territorio circostante, come “Granaio di Roma”. Recentemente ha visto il notevole sviluppo del settore artigianale con la lavorazione del ferro, del marmo e in particolare della pietra locale (“su corasullu”), la produzione di dolci tipici, la lavorazione del formaggio e la gastronomia.
A pochi chilometri dal lago Mulargia, il paese è il capolinea e Stazione di partenza del Trenino Verde, che percorre la tratta Mandas-Arbatax consentendo di ammirare splendidi e suggestivi paesaggi. Il largo antistante la detta Stazione, dove è in via di realizzazione un Parco ferroviario, è intitolato allo scrittore inglese David Herbert Lawrence, che visitò il paese, nel 1921, raccontando le sue impressioni nel libro “Sea and Sardinia”. A poche decine di metri troviamo la piccola oasi verde del Parco Acquabona, con all’interno la fonte medioevale e un punto di ristoro.
“Mandas è una stazione di smistamento dove questi treni si fermano per una lunga e piacevole chiacchierata dopo l'ardua arrampicata sulle colline....quei vecchi muri a secco a divisione dei campi pallidi, di granito sbiancato! Quell’erba scura, quel cielo nudo! I cavalli sconsolati nel mattino invernale!...” Sea and Sardinia - Autore D. H. Lawrence (1885-1930)
La storia del Paese di Mandas, da prima Giudicato di Cagliari poi Curatoria di Seurgus all'Estado di Mandas, fino al periodo Ducale a cura di Umberto Oppus. Mandas"Quei vecchi muri a secco a divisione dei campi: pallidi, di granito sbiancato!Quell'erba scura, quel cielo nudo! I cavalli sconsolati nel mattino invernale!..."Così doveva essere il mondo prima che si alzasse il sipario della storia e così appareMandas a Lawrence in una fredda mattina dell'inverno 1921, che aveva trascorso inquella "stazione di smistamento dove. ..i trenini si fermano per una lunga e piacevolechiacchierata". E ancor oggi Mandas e uno smistamento e un raccordo: fra la Trexenta,le Barbagie e il Sarcidano, ma soprattutto fra Cagliaritano e Nuorese, due mondi dellastessa regione. Anche ai giorni nostri a Mandas sì deve sostare se si vuoi tentare l'avventuradi conoscere gole e montagne dove passa solo il treno verso Sorgono(Barbagia) o verso Lanusei - Tortolì (Barbagia e Ogliastra), ma il paese e ormai uncentro di rilievo proprio, uno dei tanti perni su cui poggia la policentrica Trexenta.Fino a pochi anni fa terra di leguminose, Mandas assiste oggi al ritorno del pascolo edelle foraggiere, per gli altri costi della manodopera che le prime comportavano;accompagna l'attività agricola la funzione di emporio commerciale per i paesi dell'altraTrexenta, incorniciato da colline ormai ammorbidite dal corso delle Ere che racchiudonoi segni della loro storia nei calcarei arenaci e nei conglomerati ed echinodermiemamellibranchi del Miocene, soprattutto in località Santa Caterina. Il centrourbano e localizzato su una delle colline del Nord della Trexenta dalle quali, diversi versanti, nascono il Torrente Sipiu, affluente del FluminiMannu, e il RioMulargia che origina a Sud-Est del paese l'omonimo invaso artificiale. La forma complessivadel nucleo originario molto dilatata e senza direttrici preferenziali e intessutain una trama disordinata ed irregolare di tracciati viari in cui si leggono con qualchechiarezza solo alcuni tracciati primari originari.La dimensione estesa di questo centro consente la compresenza di tipologie diverseed articolate sia nella dimensione che nella disposizione del lotto.l resti di alcuni nuraghi e il rinvenimento di un'interessante immagine votiva rappresentanteun edificio nuragico con sacello sormontato da una colomba, ora conservatonei Museo Archeologico di Cagliari, dimostrano che il territorio di questo comune fuabitato fin dall’età nuragica. In periodo punico esso fu attraversato dalla strada checollegavaCarales a Sant' Andrea Frius e a Isili e sullo stesso tracciato. Passò poi lastrada romana cha da Carales giungeva a Olbia.
Le origini del Ducato di Mandas
Il Ducato di Mandas nasce ufficialmente il 23 dicembre 1614 quando, in seguito ad una serie di complicate vicende successorie e dinastiche, il Re di Spagna Filippo III concede al Marchese di Terranova don Pedro Maza de Carroz Ladron l?importante titolo di Duca di Mandas e Villanova, riunendo così sotto lo stesso feudo un insieme di territori senza continuità territoriale. Il Ducato di Mandas accomunò così i destini delle antiche curatorie e della Barbagia di Seulo la baronia di Sicci, la Barbagia di Ollolai e il feudo di Terranova, che includeva le curatorie di Balariana, Canhain, Fundimonte, Montangia e Unali. La curatoria di Siurgus, il cui capoluogo era l’omonimo paese, era densamente popolato e caratterizzato da un’economia prevalentemente agricola; il suo territorio includeva i villaggi di Mandas, Donigala , Escalaplano, Escolca, Gergei, Isili, Nurri , Orroli e Villanovatulo; includeva inoltre Gesico e Goni, che però non fecero parte del Ducato. Questa curatoria occupava una posizione strategicamente importante tra la Trexenta e la Barbagia di Seulo. Mandas era un grosso villaggio che consentiva il controllo dell’antica via di accesso alla Barbagia mentre Donigala, Gergei e Orroli erano borghi molto floridi, i cui abitanti pagavano il feudo al signore in danaro, grano e orzo. La curatoria della Barbagia di Seulo , di grande importanza strategica, si trovava a nord di quella di Siurgus: il suo territorio montuoso era abitato da popolazioni di pastori orgogliosi e forti, insofferenti al potere ed al controllo imposto con la forza e quindi difficilissimi da governare; la curatoria, confinante col giudicato di Arborea e con l’Ogliastra, era formata dai villaggi di Seulo, Esterzili, Seui e Ussassai.
Archeologia
IL SIMBOLO PER ECCELLENZA DELLA STORIA DI MANDAS Cagliari, Museo Archeologico Nazionale: Navicella con protome bovina a parapetto traforato, delimitato da colonnine terminanti a disco, al centro colonna sormontata da un crescente lunare sul quale è posata una colomba, simbolo della Grande Dea Madre, navicella proveniente da Mandas (CA). Lungh. cm 16, alt. cm 9, largh. cm 8.
Nella vetrina 46 del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari è esposta una navicella votiva in bronzo, che proviene da Mandas, offerta in dono, si dice, dal Sig. Giuseppe Deiana, la navicella termina a pruna con una protome taurina ed ha un aspetto traforato delimitato da quattro colonnine terminanti a disco; al centro c’è una colonna sormontata da due corna di toro, (o un crescente lunare) su cui posa una colomba, simbolo della GRANDE DEA MADRE.Talvolta anche in Sardegna, come nelle stazioni galliche, avviene una trasformazione di questi elementi, per cui la mezzaluna non è più che un appendice a forma di testa di animale, modificazione che non altera in nulla l’espressione simbolica dell’ex voto. Per accentuarne il carattere sacro, i Sardi hanno usato lo stesso procedimento degli Egei quando fissavano la bipenne tra le corna della grande Dea Madre, su cui è posta l’effige di un uccello, verosimilmente una colomba, altro emblema di questa stessa divinità. Questi pleonasmi religiosi sono molto frequenti nell’arte paleosarda, com’è facile comprendere da un certo numero di navicelle votivo - funerarie.Le torri nuragiche si rintracciano appena nella zona schistosa e infeconda di Mandas, le troviamo invece, nel terreno marnoso vigili custodi delle origini di corsi d’acqua (TUPERI, EDU di Mandas), le due vallate difendono su un altopiano la origine di una depressione, che può essere facilmente battuta dall’assalitore o, posti sull’estremità di due dorsali, fiancheggiano un canalone, lo bloccano validamente al nemico; oppure, semioccultati a ridosso di una ripida pendice, difendono una diramazione della vallata.
Sito archeoligico Nuraghe "Su Angiu" Proseguono i lavori di scavo e consolidamento al Nuraghe Su Angiu, grazie ad un nuovo finanziamento. Sarà presto realizzata una strada per collegare tra loro i due monumenti di Mandas: l'area di Santa Lucia e il nuraghe Su Angiu, la nuova strada permetterà un facile accesso ai due siti archeologici, agevolando i turisti. Il termine dei lavori è previsto per la fine dell'anno.
Monumenti e luoghi di interesse
Casa museo "Islollas de is Aiaiusu" All'interno di un'abitazione padronale di fine '700,un tempo appartenuta alle famiglie Marongiu e Landis e inaugurato il 5 agosto del 2005 a seguito di un importante restauro, la Casa museo "le stanze dei nonni" ripropone un'antica dimora contadina, riprendendo gli ambienti della tradizione locale: la stanza del telaio, la stanza da letto, "sa lolla", la cucina, la sala delle attrezzature, il magazzino del vino, la stanza del forno,ecc. Il tutto in una sintesi che ingloba, nel cortile esterno, un piccolo tratto di strada romana rinvenuta nel corso di recenti scavi e la chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate del XII secolo.
Museo di Arte Sacra “Peregrinatio Fidei” Il museo di Arte Sacra "Peregrinatio Fidei" è stato inaugurato nel gennaio del 2007, collegato idealmente al Camino di Santiago (in onore del santo patrono). Il suo allestimento è stato realizzato grazie ai fondi dell' 8x1000 che ha permesso il restauro di una parte del patrimonio di opere custodito all'interno della Chiesa Parrocchiale di San Giacomo, in particolare statue policrome risalenti al Seicento. La collezione è ospitata all'interno della chiesa seicentesca, ormai sconsacrata, dedicata alla Vergine del Rosario, posta poi sotto l'invocazione di San Cristoforo. Il tempio ha un'unica navata centrale con tre arcate a tutto sesto e una copertura interamente lignea. Al suo interno è esposta una collezione di inestimabile valore composta da statue policrome risalenti al XVI-XVII secolo e argenti e oggetti sacri che costituiscono il tesoro della parrocchia di san Giacomo Apostolo e delle chiesette campestri del territorio mandarese. Tutti gli oggetti erano custoditi all'interno di edifici di culto non più officiati o in precario stato di conservazione, deposti in bui magazzini o custoditi negli armadi delle sagrestie. In particolare si trovano esposti vari oggetti sacri della produzione del Montaldo, noto argentiere genovese trasferitosi a Cagliari a fine del Settecento, che realizzò numerosi argenti anche per la Cattedrale di Iglesias, di Cagliari e per il Palazzo Regio.
Parco Ferroviario D.H. Lawrence Il Parco Ferroviario è dedicato allo scrittore Inglese che, in compagnia della moglie Frieda Von Richthofen, arrivò in treno da Cagliari e soggiornò nell'area ferroviaria di Mandas il 6 e 7 Gennaio 1921. Da questo viaggio nasce "Sea and Sardinia", una delle grandi opere di Lawrence, in cui l'autore aveva riportato le sue impressioni sullo stesso; "Guardando fuori non potevo credere ai miei occhi - scriveva Lawrence - Mandas era così simile all'Inghilterra nelle sue parti più brulle". Il progetto del parco, nato da una convergenza tra il Comune di Mandas e le FdS, si prefigge di favorire il turismo interno attraverso il trenino verde che da Mandas porta ad Arbatax e Sorgono. E' in fase di ristrutturazione la locanda dove soggiornò Lawrence, che avrà al suo interno 5 posti letto rispetto ai 9 che c'erano negli anni 20, ed un ristorante in grado di ospitare 60 persone dotato di ampie vetrate dalle quali si potrà ammirare il paesaggio. La locanda ha smesso di funzionare negli anni 40 e dopo la morte di Antonello Lunetta, il siciliano che la gestiva, è rimasta chiusa fino ad oggi. Successivamente verrà allestito un centro di documentazione museale su Lawrence e sui viaggiatori che hanno raccontato nei loro libri la Sardegna.
Parrocchia di San Giacomo Apostolo La chiesa parrocchiale è dedicata a San Giacomo Apostolo, costruita in stile gotico- catalano nel XVI-XVII sec.; costituita dalla navata centrale a pianta rettangolare con cappelle rettangolari. La volta è in legno, le cappelle più antiche conservano gli altari in legno. La balaustra e la gradinata d'accesso al presbiterio furono costruite con marmo di Mandas. Nell'altare maggiore, di marmo preziosissimo, sono collocate tre statue in legno dorato raffiguranti San Giacomo, Sant'Anna e San Gioacchino. La facciata presenta un grande portale ad arco a tutto sesto, finestre laterali e un rosone centrale. Pregevoli gli arredi, numerosi gli argenti e i paramenti sacri. E' stata consacrata da Mons. Piovella il 5 maggio 1928.
Chiesa di Sant'Antonio Costruita su strutture d'epoca Romana è situata nel centro storico dell'abitato, era la sede della confraternita delle anime purganti.
Chiesa di San Francesco Vi era annesso il convento dei frati minori osservanti, fu voluto dai duchi di Mandas nel 1600.
Chiesa di Santa Vitalia Sorge nella via principale del paese, è la cappella della casa di riposo ed è dedicata alla copatrona del paese. Fu voluta dai nobili Santa Cruz.
Chiesa di San Giovanni Sorge nell'omonima zona, originariamente vi erano solo dei ruderi della stessa ma è stata di recente restaurata. Al suo interno, perfettamente conservato, vi è un pezzetto di pavimento risalente al periodo Romanico.
Feste
San Giacomo Apostolo Il 25 Luglio si celebra la festa del Santo Patrono di Mandas. Essa ha origini antichissime, tant'è che verso la fine del 1500 gli abitanti di Mandas innalzarono la grande chiesa dedicata a San Giacomo. La festa inizia il 24 Luglio con la solenne processione a cui partecipa tutto il paese. Il 25 si celebra la messa solenne in onore del Santo.
Sant'Antonio Abate Si festeggia il 16 e il 17 Gennaio. Il parroco officia la Santa Messa in onore del Santo. E' la festa di tutti gli "Antoni" e culmina con la tradizionale adunata dei mandaresi nel cortile della chiesetta a riscaldarsi nel falò e con la benedizione delle candele e de "Su pan'esaba".
Sant'Isidoro Si festeggia nel mese di maggio con la tradizionale processione per le vie del paese, con i trattori ornati per l'occasione dagli agricoltori con fiori e spighe. Davanti ai trattori sfilano le confraternite e al centro della processione sfila il simulacro del Santo al fine di propiziare il buon raccolto
San Giovanni Il 22 giugno è la festa di San Giovanni. Come da tradizione consolidata si accende in ogni rione del paese un falò ove la gente sosta per tutta la notte.
Eventi
Nel rispetto dei comuni trascorsi Ducali di Mandas e Villasor si svolge in un ambito di cooperazione tra i paesi il seminario di studi dedicato all'espansione mediterranea della Corona d'Aragona e della Corona di Spagna. Il seminario è incentrato, per l'appunto, sulle imprese dei Carròs nel Valenzano e in Sardegna (secoli XIV - XVIII). Le principali tematiche trattate sono sopratutto quelle relative alle politiche territoriali della potente famiglia spagnola, le vicende della famiglia Carròs attraverso gli atti dei Parlamenti sardi e uno studio approfondito dei Carròs di Quirra e dei Carròs d'Arborea.
Sagra del Formaggio Si svolge nel mese di luglio e nel corso degli anni è passata da manifestazione che si svolgeva in unico giorno ad un classico tant'é che attualmente è articolata su tre giorni ed abbinata alla Giornata Ducale. Il tutto corredato da Tornei Ducali tra i vari territori del ducato (balestra, lancia, spada mazza ferrata etc.) e Giostra Ducale on i Cavalieri del Ducato.
Il mandarese dell'anno E' un premio che viene assegnato al mandarese che nell'anno si è contraddistinto per qualche particolare merito nel campo culturale, umanitario, sportivo o del lavoro, rendendo in qualche modo celebre il paese di Mandas. Il premio per l'anno 2006 è andato ai fondatori dell'Associazione dei Mandaresi a Cagliari: Don Tarcisio Pili, Paolo Pisano, Francesco Mura e Ignazio Piras.
Settimana di studi sul Ducato di Mandas Dal 1993 si svolge a Mandas la settimana di studi sul Ducato di Mandas. Una importante manifestazione che permette di mettere in contatto la cultura nostrana con quella spagnola.
Seminario di Studi "Imprese dei Carròs nel Valenzano e in Sardegna" Nel rispetto dei comuni trascorsi Ducali di Mandas e Villasor si svolge in un ambito di cooperazione tra i paesi il seminario di studi dedicato all'espansione mediterranea della Corona d'Aragona e della Corona di Spagna. Il seminario è incentrato, per l'appunto, sulle imprese dei Carròs nel Valenzano e in Sardegna (secoli XIV - XVIII). Le principali tematiche trattate sono sopratutto quelle relative alle politiche territoriali della potente famiglia spagnola, le vicende della famiglia Carròs attraverso gli atti dei Parlamenti sardi e uno studio approfondito dei Carròs di Quirra e dei Carròs d'Arborea.
Festa di San Giacomo Mandas (Cagliari) - 23-24-25 luglio Fondazione Santu Jacu - Associazione degli amici del Cammino di Santu Jacu. Sono tre giorni di incontro e di festa per tutti i vecchi e nuovi pellegrini del cammino di Santiago e l'occasione per conoscere l’associazione recentemente costituita ed il cammino in Sardegna che sta diventando realtà.
Scuole
Istituto comprensivo (materna, elementare e media): Scuola materna (dell'infanzia) Scuola elementare (primaria) Scuola media (secondaria di I grado) - Sezione Associata Scuola Materna Nostra Signora della Mercede Scuola materna (dell'infanzia) - Paritaria
Dati e foto
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