Sindaco: Eugenio Lai (lista civica) dal 31/05/2010
Escolca (Iscroca in sardo) è un comune di 616 abitanti della provincia di Cagliari. L'economia del paese si basa sull'agricoltura, con coltivazioni di carattere cerealicolo e soprattutto olivicolo. Molto meno diffusa la pastorizia. L'artigianato tipico è costituito da antichi telai per stoffe tradizionali ed impagliatori di cesti. Di particolare interesse è la festa di San Simone, che si svolge nel villaggio disabitato di San Simone, solitamente nel fine settimana successivo alla domenica di Pentecoste.Il borgo agricolo di Escolca è arroccato sulle pendici meridionali della Giara di Serri e guarda la sottostante vallata di Gergei, punteggiata di splendidi oliveti. Il territorio escolchese (colli e pianura, clima temperato e aria purissima) è protetto dal vento di tramontana dall'altopiano di Serri e naturalmente vocato alla coltura dell'olivo e del grano duro. Olivicoltura
Consorzio «Gli antichi sentieri del grano»Un consorzio intercomunale recentemente istituito tra Escolca, Mandas, Gergei, Gesico, Siurgus Donigala, Suelli e Selegas valorizzerà a fini turistici Gli antichi sentieri del grano; i caseggiati rurali e le lolle di San Simone, fino agli anni '50 residenza dei contadini di questi Comuni durante semina e mietitura, saranno ristrutturati e ospiteranno una fattoria didattica dove conoscere l'agricoltura antica e la suggestione di essere circondati solo dal grano (pensate ad un matrimonio od una festa celebrati nell'antica chiesetta tra le messi!). Prodotti localiLo squisito Olio extravergine di oliva di Escolca è un fruttato leggero di grande pregio e viene commercializzato in Sardegna e all'estero nei punti vendita dei prodotti tipici di qualità superiore; in loco è reperibile al Frantoio Cadoni, da Corte Olias o dai piccoli produttori escolchesi, molti dei quali offrono anche il loro corposo vino rosso, i cui vitigni, nel 1900, ammantavano circa 200 ettari. L'agro produce eccellente grano duro ed eccellente è anche la qualità del pascolo spontaneo di cui godono le numerose greggi escolchesi, il cui latte è in gran parte conferito nei caseifici di Nurri. Un tempo si praticava anche la coltura dello zafferano, attualmente in via di reintroduzione. ArcheologiaCi troviamo in un comprensorio di importanti monumenti nuragici (Nuraghe IsParas-Isili; santuario Santa Vittoria-Serri); della decina di Nuraghi escolchesi resta sui pendii meridionali della Giara di Serri, il Nuraghe Mogurus (monotorre in basalto - altezza attuale 2,5 m). A circa 10 km da Escolca si trova l'isola amministrativa di San Simone (500 ha, racchiusa tra i Comuni di Gergei, Villanovafranca, Mandas e Gesico); la chiesetta dedicata al Santo guerriero è attorniata da un villaggio rurale abbandonato detto "de isnuraxis" perché sito tra più torri nuragiche in rovina. La stessa chiesa di San Simone fu eretta sui resti di un Nuraghe; a 150 m la affiancano le rovine di un Nuraghe trilobato chiamato dagli Escolchesi su Nuraximannu. Storia
La festa di San SimoneIl possesso della zona di San Simone e del suo villaggio ha origini incerte, ma la leggenda narra che il borgo era anticamente abitato dai Mori e che una grave epidemia di peste decimò la popolazione; i superstiti chiesero aiuto ed asilo ai villaggi vicini però nessuno volle accoglierli: solo Escolca diede loro ospitalità e così gli antichi abitanti di San Simone donarono i loro terreni in segno di riconoscenza agli escolchesi. La tradizione continua narrando che vi fu una certa opposizione alla donazione da parte degli abitanti di Mandas, i quali sostennero che le terre di San Simone erano molto più vicine al loro territorio, e che quindi gli appartenevano di diritto: i due villaggi si accordarono allora per una prova risolutrice della controversia, aggiogando due buoi (uno per ogni borgo) ad un carro con la statua di San Simone e stabilendo che il territorio sarebbe appartenuto al villaggio nel quale si fosse recato spontaneamente il giogo; fu così che Mandas accettò la perdita dei territori reclamati, chiedendo però che ogni anno durante i festeggiamenti in onore del Santo la statua fosse portata in processione dal borgo di San Simone al paese di Escolca passando anche per Mandas, una tradizione rispettata ancora oggi. Da sempre il villaggio di San Simone è attorniato a perdita d'occhio solo da distese di grano: in primavera un mare compatto di velluto verde, in giugno un trionfo di messi dorate. FESTESantu Liberau (San Liberato) - 11 SettembreSanta Sitzilia (Santa Cecilia) Santa Luxia (Santa Lucia) ScuoleScuola materna (dell'infanzia)Scuola elementare (primaria) Dati e foto Wikipedia, l'enciclopedia libera; sito web istituzionale del comune; matrice socio-economiche Agenzia LAORE FOTO ©®2012 GAL Sarcidano Barbagia di Seulo, Monni&Pirisi, tutti i diritti riservati. |
comune di Escolca
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